Seconda tappa del trittico di maglie del Friuli Venezia-Giulia. Questa settimana ancora una maglia dell’Udinese: questa volta si tratta di una maglia da trasferta appartenente alla stagione 1983/84.
Le caratteristiche della maglia
Si tratta di un bellissimo modello blu in lanetta leggera, con lo sponsor commerciale “Agfacolor” ricamato. La maglia reca anche lo stemma della Americanino, il produttore della maglia, in bianco e lo stemma sociale con la Z della Zanussi, società di elettrodomestici all’epoca presieduta, come il club friulano, da Lamberto Mazza, anche queste ricamate sulla maglia. Il colletto e i bordi manica sono bianchi con una striscia nera per richiamare i colori del club. Il numero 15 sul retro è bianco ed in stoffa.
La maglia in campo: Pancheri durante una fase del match
Questo modello fu utilizzato con queste caratteristiche esclusivamente per la partita New York Cosmos-Udinese, valida per la finale della Transatlantic Cup, edizione del 1984, finita 4-1 per la squadra americana che si aggiudicò il trofeo. La partita fu giocata il 3 giugno del 1984 a New York.
Esultanza al gol del momentaneo pareggio di Marchetti
Per gli americani andarono a segno Alan Green, Dragan Vujovic, Stan Terlecki, Gerry Gray, mentre, per l’Udinese, la rete del momentaneo pareggio fu siglata da Alberto Marchetti.
La maglia fu scambiata al termine della gara con un calciatore dei New York Cosmos.
Chi ha indossato la maglia: Franco Pancheri
Il numero 15 fu indossato in quella partita da Franco Pancheri, nella terza foto ritratto di spalle durante il match. Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, fece parte della squadra che vinse il tricolore nella stagione 1979-80.
Una fase del match
A Udine giocò tre anni (1981-84) prima di essere ceduto alla neopromossa Cremonese.
Da ricordare anche i due anni a Cesena (1985-87) dove Pancheri, giocando nel ruolo di libero, conquistò la promozione in serie A vincendo lo spareggio contro il Lecce.
La stagione dell’Udinese 1983-84
La stagione fu una delle più iconiche per le zebrette che accolsero la stella brasiliana Zico, (che si aggiunse ai vari Edinho, Galparoli, Virdis, Gerolin, Mauro e Tesser) capace di trainare i bianconeri nelle zone alte della classifica. Purtroppo un suo infortunio a marzo 1984, che lo costrinse a saltare cinque gare nella fase cruciale del campionato, fece scivolare i friulani al nono posto finale.
Il fuoriclasse Zico, con un modello da trasferta simile a quello in mio possesso nella gara di campionato contro la Juventus