Oggi presentiamo una maglia molto iconica, la maglia dell’Udinese della stagione 1984-85, dove militava Edinho. Il “template” aveva una grande banda obliqua bianca, su sfondo nero ed è diventato uno dei più iconici della squadra friulana. Come anche la precedente maglia di Gerolin della stagione 1983-84, anche questa arriva dal lontano Brasile.
La maglia fu prodotta, per quella stagione, dalla veneta Diadora che sostituì la Americanino come sponsor tecnico dei bianconeri.
Edinho con questo modello di maglia
Il modell, come detto, è celebre ed iconico: fu usato, con qualche distinzione anche per le stagioni successive (1985-86 e 1986-87) e ripreso, dopo trentacinque anni, per la stagione 2020-2021 (in foto l’attaccante italiano Stefano Okaka con la maglia rievocativa di quella che sto raccontando).
La maglia è una versione estiva in raso e ha lo sponsor Agfacolor e lo stemma sociale ricamato. Una significativa novità è che all’interno dello stemma non è più presente il logo della Zanussi in quanto il presidente del club, Lamberto Mazza, fu sollevato dalla guida dell’azienda di elettrodomestici friulana a causa della situazione di dissesto della stessa.
Il numero invece è completamente diverso rispetto alle stagioni precedenti; esso è infatti cubitale, in plastichina termo-applicata, sostituendo quindi le due vecchie numerazioni in similpelle e in stoffa, usate nelle stagioni precedenti. All’interno del numero, sulla parte inferiore, è presente il logo della Diadora.
Due brasiliani a confronto: Edinho di spalle e Junior
La maglia numero 5 in mio possesso è stata indossata dal difensore brasiliano Edinho Nazareth Filho, in arte “Edinho”, in una gara amichevole precampionato della stagione 1985-86 contro il Santos , giocata allo stadio Friuli di Udine il 18 agosto 1985 e poi scambiata con calciatore brasiliano da cui proviene. In pratica i bianconeri usarono la maglia della stagione precedente per quest’amichevole.
Il tris di maglie friulane
Edinho in Friuli trascorse cinque stagioni di ottimo livello.
Nazionale verdeoro, partecipò ai mondiali di Argentina 78, Spagna 82 e Messico 86.
Fu un ottimo libero ed anche un ottimo rigorista e specialista dei calci piazzati, certo, non come il Galinho ma davvero bravo anche lui.
Celebri i suoi gol su punizione nelle partite contro la Roma all’Olimpico (1983-84) e l’Ascoli al Friuli (1982-83) e memorabile fu una sua sfortunatissima punizione in cui prese entrambi i pali della porta nella gara a reti bianche del 31 ottobre 1982 contro il Verona, lasciando impietrito il portiere scaligero Garella.
In Friuli realizzò 22 gol in cinque stagioni (mica pochi per un difensore).
Nonostante un ottimo Edinho, i friulani terminarono la stagione con un deludente dodicesimo posto, pagando le cessioni eccellenti di Causio e Virdis ed i continui infortuni di Zico.