Questa settimana parliamo di una delle squadre e delle maglie più iconiche degli anni 80: l’Udinese della stagione 1983-84.
Il club friulano, come noto, nell’estate del 1983, acquistò il fuoriclasse brasiliano Arturo Antunes Coimbra, in arte Zico, dopo un trasferimento-telenovela dal Flamengo che fu inizialmente bloccato dalla FIGC per presunte irregolarità nel versamento del prezzo di acquisto del cartellino del Galinho de Ouro. Fece più che altro discutere il fatto che il presidente del club, Lamberto Mazza, alla guida dell’azienda multinazionale di elettrodomestici Zanussi, in conclamate difficoltà economico-finanziarie, potesse spendere 6 miliardi di lire per un calciatore e minacciare di licenziare allo stesso tempo circa 4500 dipendenti della Zanussi per le suddette difficoltà. Tuttavia, dopo proteste di piazza in cui si minacciava di iscrivere l’Udinese al campionato austriaco (!) e addirittura l’intervento dell’allora Presidente della Repubblica Pertini, l’affare si sbloccò e Zico fu così regolarmente tesserato. La squadra di Mister Enzo Ferrari, che già annoverava il nazionale verdeoro Edinho, il barone Franco Causio, il terzino Dino Galparoli, il mediano Manuel Gerolin, fu così resa oltremodo competitiva anche se, nonostante i 19 gol del fuoriclasse brasiliano, non andò oltre un anonimo nono posto finale.
La maglia non ha bisogno di presentazioni: tra le più belle e iconiche del club bianconero, è stata prodotta dalla oramai scomparsa azienda italiana Americanino.
È ovviamente in lanetta e ha una larga banda nera verticale su sfondo bianco; al centro della stessa c’è il celebre sponsor Agfacolor, azienda belga produttrice di cineprese, carte fotografiche e prodotti analogici, la cui scritta è ricamata in rosso all’interno della maglia; c’è poi il secondo sponsor commerciale Zanussi, l’azienda di elettrodomestici di proprietà del presidente Mazza, la cui Z troviamo incisa sotto lo stemma dell’Udinese, cucito alla sinistra della maglia. Ad inizio stagione (amichevoli e prime partite di campionato) l’Udinese usò una numerazione in similpelle che troviamo anche sulla maglia in mio possesso. In foto si può vedere chiaramente questo tipo di numerazione utilizzata nel corso delle sfide contro Avellino al Partenio (25 settembre 1983) ed in casa contro il Verona (2 ottobre 1983). La numerazione poi cambiò sulle maglie a maniche corte con l’utilizzo di una in cotone garzato. La maglia in mio possesso è invece stata utilizzata nel corso di un’amichevole giocata in Brasile al Parque Antarctica di San Paolo contro il Palmeiras il 2 giugno 1983.
Il risultato finale fu di 2-2: per i bianconeri andarono a segno Massimo Mauro e Attilio Tesser. Il numero 4 come era il biondo centrocampista Manuel Gerolin, che vediamo in foto durante il match in cui si riconosce la forma particolare del numero 4 in similpelle. La cosa particolare è che si trattava di amichevole di fine stagione e l’Udinese già presentava le maglie che avrebbe utilizzato la stagione successiva.