La puntata di oggi è dedicata alla maglia del Napoli di Diego Maradona della stagione 1990/91
La maglia di oggi è un po’ un’eccezione alla mia linea collezionistica che vede alla stagione 1989-90 l’ultimo anno utile di “raccolta”.
La maglia che offro in condivisione appartiene alla stagione immediatamente successiva, 1990-91 ma non potevo non farla unire alla “famiglia” per due motivi che ora spiegherò.
Il primo è che questa maglia è un regalo che mi ha lasciato senza parole da parte di un amico, un amico vero, non di quelli per modo di dire che purtroppo ci sono nel nostro ambiente collezionistico come in qualsiasi ambito della nostra vita quotidiana.
Il secondo è che si tratta di una maglia azzurra, una maglia Napoli, del mio Napoli con lo scudetto sul petto.
Sarà strano ma le entrambe maglie scudettate del Napoli delle stagioni 1987-88 e 1990-91 sono bellissime, speciali ma anche tanto malinconiche perché, vuoi o non vuoi, le associo a due grosse delusioni: lo scudetto perso nello scontro diretto con il Milan la maglia dell’87-88, la triste e solitaria partenza di Diego da Napoli, nel marzo del 1991 dopo la sua positività alla cocaina dopo Napoli-Bari del 17 marzo 1991.
La stagione 1990-91 vide il Napoli subito conquistare la Supercoppa Italiana, l’ultimo dell’era maradoniana, dopo un roboante 5-1 contro la Juventus il primo settembre 1990.
Fu però l’ultimo canto della fenice, si era alla fine di un ciclo e purtroppo si era capito troppo tardi. Arrivarono allora tante delusioni e diverse inaspettate sconfitte: una di queste fu clamorosa quanto immeritata (quantomeno nel punteggio): si tratta della partita persa in casa (1-4) il 18 novembre del 1990 contro la grande Sampdoria dei gemelli del gol Vialli e Mancini. All’iniziale vantaggio azzurro di Beppe Incocciati, replicarono le doppiette di entrambi gli attaccanti doriani, inframezzate da parate prodigiose di Pagliuca, legni e occasioni clamorose sciupate dagli azzurri. Fu una sconfitta cocente a cui partecipai personalmente (avevo 10 anni ed ero nei distinti con mio padre ed amici di famiglia). Dopo la partita, in un clima di sconforto, mio padre andò a comprarmi alle bancarelle al di fuori del San Paolo una maglietta e un paio di pantaloncini della Sampdoria (già all’epoca era partita una sorta di collezionismo!).
La maglia è sempre prodotta dalla Ennerre, al suo ultimo anno di sponsorizzazione tecnica del club azzurro. Anche la Ennerre si avviava al suo declino dopo l’epoca d’oro. Le maglie infatti cominciano ad essere in poliestere e il numero di una plastica molto leggera. Il numero però si rovinava quasi subito e queste maglie non ebbero una buona riuscita, tanto è vero che l’anno successivo il Napoli passò con la inglese Umbro. Anche per Mars si trattava dell’ultimo anno sulle maglie azzurre: insomma la stagione 1990-91 fu una stagione di addio.
La maglia numero 4 quel giorno fu indossata da Massimo Crippa che la scambiò con un ex calciatore Doriano da cui la maglia proviene, dopo averla custodita per 32 anni.
Crippa con il modello della maglia del Napoli 1990/91
Ritrovare, grazie al mio amico, la maglia di quella partita dopo tutti questi anni mi fa tornare ovviamente alla mia infanzia, del resto siamo sotto Natale e si ritorna bambini …
Classe 1981, sposato con Federica, svolge la sua attività professionale presso una società multinazionale nel settore “Legale”. Appassionato di calcio con un cuore diviso a metà: la Cavese e il Napoli.
Collezionista di maglie preparate/indossate da club italiani e nazionali maggiori negli anni ‘70 e ’80.
Per GliEroidelCalcio racconta la sua collezione ...