Oggi presento una maglia che mi ha fatto emozionare come poche. È la mitica maglia del Torino della stagione 1985-86 con sponsor Sweda indossata da Paolo Beruatto nella gara di ritorno valida per i sedicesimi di finale di Coppa Uefa Hajduk Spalato-Torino 3-1, giocata il 6 novembre 1985 al Gradski Stadion Poljud di Spalato.
La maglia fu poi scambiata a fine partita con un difensore della squadra jugoslava (ora croata) che l’ha custodita in condizioni eccellenti da quella sera di novembre. Per mia fortuna sono riuscito a identificare con certezza la gara in cui la maglia fu usata, grazie al fatto che il Toro all’andata giocò con la maglia a manica corta mentre nella gara di ritorno in Jugoslavia con questo modello a manica lunga.
Gran bella squadra quell’Hajduk che aveva la sua punta di diamante nel bosniaco e futuro pescarese Blaz Sliskovic, giocatore dal talento straordinario ma un po’ troppo distratto dai piaceri della vita, per così dire.
La maglia è semplicemente straordinaria, una specie di felpa della Best Company tanto in voga negli anni 80, ovviamente in lanetta e con elastico all’estremità in basso, completamente ricamata nello sponsor Sweda, nello stemma (quello classico del Toro rampante anni ’80 che sostituì il Toro “Nasone” presente invece sulle maglie Umbro dei primi anni ’80) e nel trifoglio Adidas.
Le maglie del Toro della stagione 1985-86 sono le uniche ad essere state prodotte da Adidas negli stabilimenti produttivi della Germania Ovest: sono facilmente distinguibili da quelle delle altre annate per il fatto di essere in lanetta e senza strisce sulle maniche.
Il torinese Beruatto ha vestito tra l’altro la maglia dell’Avellino e si ricorda a tal proposito un aneddoto simpatico: pare che il contratto di acquisto del calciatore sia stato firmato sul cofano dell’autovettura del vulcanico presidente irpino Sibilia; una storia che fa il paio con i contratti di trasferimento dei calciatori, firmati sui tovaglioli di carta tra gli altrettanti storici presidenti Anconetani e Rozzi. Storie tipicamente anni ’80!