(STORIEDICALCIO.ALTERVISTA.ORG di Sergio Taccone – Foto WIKIPEDIA)
Il sito Storie di Calcio racconta l’arrivo di Van De Kerkhof alla Lazio e la successiva partenza. Ecco un estratto.
[…] Un’apparizione fugace. Pochi giorni prima di svanire, rispedito in Olanda dallo scandalo che squassò il calcio italiano nel 1980. Reiner Lambertus Van de Kerkhof, per tutti conosciuto con il diminuitivo di René, fratello gemello di Willj, arrivò alla Lazio nell’estate che passò alla storia calcistica per la riapertura delle frontiere dopo quasi quindici anni di autarchia. Un ingaggio di grande spessore.
[…] L’accordo venne raggiunto l’11 giugno 1980. Successivamente, Moggi si recò in Olanda per la firma del contratto da parte del giocatore. Due mesi e mezzo dopo l’arresto, negli spogliatoi di Pescara, di Wilson, Cacciatori, Giordano e Manfredonia, ai tifosi biancocelesti arrivò finalmente una buona notizia. La dirigenza, decisa a rinnovare la squadra, oltre a dover fare a meno dei quattro coinvolti nello scandalo, rinunciò a D’Amico (passato al Torino per mere esigenze di cassa) e al giovane Mauro Tassotti, prodotto del vivaio laziale, andato al Milan che in cambio cedette Bigon e Chiodi.
[…] Per Castagner, Van de Kerkhof era il giocatore ideale per ricostruire la squadra, puntando su quel tipo di gioco che un anno prima aveva portato il Perugia quasi allo scudetto. Il 21 luglio ’80 fu il giorno del raduno della Lazio: visite mediche e partenza per il ritiro di San Terenziano, comune collinare umbro. Coperto da occhiali scuri, René Van de Kerkhof, classe 1951, approdò a Roma facendosi notare per le lunghe basette bionde. I tifosi lo scortarono da Piazza Mazzini fino alla sede sociale. Tanta gente tributò al vicecampione mondiale olandese un’accoglienza all’insegna di una grandissimo affetto, invadendo via Col di Lana.
[…] La presentazione del giocatore avvenne il 24 giugno ’80. […] Van de Kerkhof rimase quasi sconvolto dall’entusiasmo dei tifosi, lontano anni luce dalle dinamiche a cui era abituato nella sua tiepida Olanda. Il giocatore, spaesato ma sorridente, appena entrato in campo cominciò a correre e a guidare il gruppo. Sul rettangolo di gioco di Tor di Quinto restava sempre in testa a dettare il ritmo. Castagner sorrideva compiaciuto, pensando alle caratteristiche offensive del giocatore: un’ala destra, rapidissima e aggressiva.
[…] L’estasi laziale durò appena quattro giorni. Il 25 luglio giunse la sentenza della Caf, una mazzata che spazzò via tutti i sogni: Lazio retrocessa d’ufficio in serie B per il calcioscommesse. Una decisione che portò al congelamento del contratto del giocatore olandese. Il presidente Lenzini, affranto, dichiarò: “Siamo rovinati, mi sento invecchiato di colpo di dieci anni”. Il giorno dopo, Paese Sera, oltre alla notizia della retrocessione laziale, riportava in prima pagina la quasi certezza dell’arrivo del brasiliano Falcao alla Roma.
[…] Van de Kerkhof tornò al Psv. Si concluse così il giallo dell’estate ’80, con l’avventura biancoceleste del calciatore originario di Helmond durata appena cinque giorni.
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