GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)
Spezzini campioni d’Italia con la maglia torinista nel 1928. Il centrocampista Enrico Colombari e l’attaccante Gino Rossetti. Al secondo venne aggiunta una esse in più all’ufficio anagrafe. Era uno dei componenti del ‘Trio delle meraviglie’ granata composto assieme ad Adolfo Baloncieri e Julio Libonatti. Un giocatore potente, che faceva spesso passare il pallone tra le gambe degli avversari, anche se a volte mostrava qualche ‘pecca’. Su ‘Il calcio illustrato’, scrisse di lui il giornalista e critico di calcio Ettore Berra: “Il suo gioco è tutto nell’imprevisto. E’ capace di risolvere una situazione difficile con un’azione di ineguagliabile bellezza o di sciuparne una facile con errore da principiante. Ha calcisticamente parlando un cervello bizzarro, giocatore estroso, di formidabili doti; forte come un torello, ma illogico e sconcertante come può esserlo un elemento che accoppia a un virtuosismo eccezionale una concezione del gioco spesse volte mediocre”. Nel 2013 sul Guerin Sportivo Gino Rossetti è stato inserito al 21° posto tra i 100 granata di sempre. Prima di Immobile e Higuain era stato lui l’unico a segnare 36 reti nel campionato italiano, anche se non vi era ancora il girone unico. Fu lui a realizzare il primo gol allo stadio Filadelfia, nell’ottobre del 1926. Anche suo fratello Giuseppe vestì la maglia granata. Altro spezzino in maglia torinista il portiere Paolo Amadesi.