La Penna degli Altri

Vincent Pericard, il talento che venne licenziato per colpa di un sms

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(MEDIAPOLITIKA.COM di Marco Milan – Foto GAZZETTA)

Il sito Mediapolitika racconta la poco fortuna esperienza di Vincent Pericard alla Juventus. Ecco un estratto.

[…] Vincent Péricard nasce in Camerun, ad Efko, il 3 ottobre 1982 e a soli 4 anni si trasferisce con tutta la famiglia in Francia diventando cittadino francese a tutti gli effetti, acquisendo anche la nazionalità transalpina. Il piccolo Péricard cresce forte, sano e con una grande passione per il calcio, gioca a calcio con gli amici sognando un giorno di far gol negli stadi di Francia e d’Europa; alto e fisicamente prestante, il giovane francese di origini camerunensi gioca in attacco e a 13 anni è già un punto di riferimento del settore giovanile del Saint Etienne. Tre anni più tardi, il 4 maggio 2000, Péricard esordisce in prima squadra entrando a partita in corso contro lo Strasburgo. Il suo nome è ormai costantemente sul taccuino degli osservatori di mezza Europa, […] i bianconeri sono più lesti e convincenti della concorrenza e Péricard diventa juventino per volere del direttore generale Luciano Moggi e del tecnico Carlo Ancelotti.

[…] Il giovane francese inizia il ritiro con tante aspettative sul groppone, forse troppe per un ragazzino di 17 anni; […] il tecnico emiliano capisce che Péricard deve ancora imparare tanto e così inizialmente lo manda a farsi le ossa con la Primavera.

[…] L’estate successiva, quando qualche riflettore su Péricard ha abbassato la sua luminosità, la Juventus licenzia Ancelotti […] “Mah, le qualità ci sono, ma quando gli parlo mi guarda inebetito, deve imparare l’italiano“. […] Moggi recepisce il consiglio e, di comune accordo con il resto della triade juventina, ovvero Giraudo e Bettega, obbliga Péricard a prendere quotidiane lezioni di italiano. […] L’insegnante prescelta dalla Juventus è una bellissima signora italiana che sul ragazzo francese genera immediatamente un enorme fascino. […] Péricard, però, finisce oltre la fantasia e una sera invia un sms alla sua insegnante: “Che ne dici se domani dopo la lezione ci prendiamo qualcosa da bere insieme?“. Passa meno di un’ora e il telefono del ragazzo francese squilla, ma in linea non c’è la bella professoressa, bensì Roberto Bettega che senza preamboli e giri di parole gli dice: “Scusa ma chi ti credi di essere per importunare con un sms la mia compagna?“.

[…] Al di là dell’episodio piccante, comunque, l’apporto alla Juventus del giovane attaccante si rivela meno fortunato del previsto e, nonostante anni dopo Péricard abbia affermato che il suo futuro in bianconero sia stato ostacolato da Bettega che mai gli ha perdonato l’affronto “amoroso”, il club piemontese già dall’inizio del 2002 decide di mettere il francese sul mercato. Le presenze a fine anno saranno appena due, una in Coppa Italia contro la Sampdoria ed una in Coppa Campioni con l’Arsenal, gare in cui, peraltro, Péricard non mostra particolari progressi rispetto a quando era sbarcato in Italia. L’avventura alla Juventus termina così nell’estate del 2002 quando l’attaccante transalpino viene ceduto in prestito al Portsmouth, serie B inglese.

 

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