LARENA.IT (Simone Antolini) – […] L’Udinese del campione brasiliano contro l’armata scudetto di Osvaldo Bagnoli […] Il 10 febbraio 1985 si gioca una partita epica: otto reti (5-3 per l’Hellas), gol annullati, pali […] Zico, ex stella del Flamengo, al suo secondo – e ultimo – anno in Italia, non ha dimenticato. Anzi. E, 35 anni dopo, rivive passo dopo passo quell’incredibile incontro.
“La considero la partita più bella vissuta in Italia. Una gara incredibile”, racconta. Senza fine. “Eravamo sotto tre a zero, poi ce la siamo ripresa, poi il Verona se l’è ripresa. Davvero una grande squadra”. Esitazione, poi Zico la butta lì, con filosofia da vero campione: “L’abbiamo persa, certo. Ma partite così le puoi anche perdere, che non la vivi come una sconfitta. Lì c’era l’essenza del calcio. Quel calcio che piaceva tanto a me”.
[…] L’Hellas gli lascio addosso stupore. “Quella era una squadra di campioni. Bastarono novanta minuti per capire che il Verona poteva davvero fare grandi cose. Arrivavano da tutte le parti. E potevano sempre inventare qualcosa. Lo scudetto? Meritato”.
La serie A “era bellissima. La più bella di sempre. Stadi pieni, il grande affetto della gente. Una festa in ogni campo dove si andava a giocare. Mi tengo dentro anche questo ricordo. L’Italia mi fece emozionare. Il Verona e l’Udinese, quel giorno, mi fecero emozionare […] Sono rimasto impressionato dal loro portiere. Garella parava tutto, anche quello che non poteva prendere”.
[…] Il Verona era come una tempesta “capace di segnarci per cinque volte. Pure di riprendersi quando sembrava il destino della partita fosse passato dalla nostra parte. Credo che il Verona, in quel momento, rappresentasse l’espressione più bella del calcio italiano. Il mio calcio è sempre stato bellezza. Prima: pensare a fare gol. Poi, tutto il resto […] La grandezza dell’Hellas? Riuscirono a batterci nel giorno in cui giocammo comunque una grandissima partita. Sembrava impossibile abbatterli […] resta la stagione dei grandi campioni. Tutti in Italia”. Zico, certo. Ma anche Rummenigge, Platini, Socrates, Maradona, Falcao […]
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